"Il mio è uno di quei lavori che inevitabilmente contiene una magia."
"La cosa che più mi appassiona è riuscire a dare volume e forma ad una cosa piatta come il tessuto, e farlo tornare alla perfezione su una forma che é il corpo."
Angela Zerbini é il cuore creativo di Zea Couture. Ho avuto il piacere di incontrarla anni fa nel backstage di una sfilata e da subito mi ha colpito la sua unicità nel trasporre eleganza e sogno in creazioni sartoriali. Dal 2018 ho la fortuna di indossare i suoi abiti per gli shooting ufficiali del brand e da allora é cresciuta in me la volontà di raccontare qualcosa in più sul mondo Zea e sulla sua anima creativa.
Chi é Angela come Designer?
Angela parte prima di tutto come modellista. E questa capacità di strutturare il modello credo mi abbia influenzato molto nello stile.
Sento un continuo tendere ad un equilibrio, tra tessuto e stile.
Ma é il taglio che, secondo me, può fare la differenza.
Che tipo di percorso ti ha portato a creare ZEA?
Una passione che ho da bambina, che mi ha portato al diploma all’Istituto d’Arte di Arezzo, dove poi ho insegnato per due anni laboratorio di moda e costume.
Varie esperienze di modellistica, a 24 anni la prima sartoria ad Arezzo .
A 28 anni mi sposto ( causa matrimonio) a Monte S. Savino, dove apro il mio atelier da sposa, portando avanti contemporaneamente una collaborazione con una grande azienda aretina di abbigliamento per bambini .
Quali sono stati stati gli ostacoli che hai dovuto affrontare?
Sono partita senza soldi e pochissima esperienza.
Un vero salto nel buio, quindi ovviamente la strada era tutta da fare e totalmente in salita, le solite difficoltà insomma.
Purtroppo il nostro splendido Paese non ê il posto ottimale dove fare impresa.
Le tre parole che racchiudono l’essenza de tuo brand?
Equilibrio, struttura, ricerca.
Come nasce una tua collezione , dove trovi l’ispirazione?
L’ispirazione è come un vento che passa. E muove ad avere la capacità di osservare.
Qualunque oggetto, struttura, epoca, sia moderno che antico può essere ispirazione. Poi va filtrata con la prospettiva della portabilità .
La donna ideale che veste ZEA?
Quello che mi riconoscono da sempre é di saper creare per ogni cliente il suo abito, quello che le corrisponde in pieno.
Più che uno stereotipo di donna ideale, è una donna che ha la predisposizione a lasciarsi guidare, a creare con me.
L’aspetto che ami di più del tuo lavoro?
Il mio è uno di quei lavori che inevitabilmente contiene una magia.
La cosa che più mi appassiona è riuscire a dare volume e forma ad una cosa piatta come il tessuto, e farlo tornare alla perfezione su una forma che é il corpo.
Perché è importante rivalutare il 'su misura'?
La prima cosa da rivalutare oggi é l’unicità della persona. Il su misura , essendo funzionale a questo, si rivaluterà di conseguenza.
Quali sono i sogni e gli obbiettivi per il futuro?
Il panorama di qualsiasi ambito lavorativo oggi si modifica molto velocemente, allo stato attuale delle cose sta rallentando molti percorsi . Diciamo che al momento cerchiamo di stare attenti a come muoversi nei prossimi scenari. Adesso l’obbiettivo è quello di non lasciarsi adagiare, o peggio, sconfortare.
Se non fossi la mente creativa di ZEA, chi saresti?
La sua cliente più affezionata.
Seguite il percorso creativo di Zea Couture sul sito ufficiale www.zeacouture.it e sulle pagine Instagram @zeacouture e Facebook 'Zea Couture'.
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